Che non è un invito a torturare il Sig. Daniele Mazzardi, bensì è il titolo del suo libro.
Sulle rive del lago Alberche, appena fuori Madrid, si erge il castello settecentesco di Enrique Tormada e del suo fedele Brando, sede del Museo della Tortura. Proprio in questo luogo si reca in visita Rechel Hausmann, una giovane proveniente dalla Florida, in viaggio premio a Madrid. Conosciute le sue origini ebree, il Tormada e il suo collaboratore rapiscono la fanciulla, facendola prigioniera nelle segrete del castello, ove celano antichi strumenti di tortura per suppliziare ignari visitatori. I due si ritengono infatti degli intermediari del potere divino, mandati sulla Terra per ripristinare un ordine morale, conforme ai principi della religione cattolica. Cominciano quindi le indagini della polizia spagnola, affiancate, in questo viaggio negli abissi del Male e della follia, dall'ausilio dei poteri medianici della madre di Rechel, che comincia ad avere terribili visioni...
Nato a Milano nel 1957, è sposato e ha due figli. Per molti anni ha lavorato nel campo pubblicitario. Dal dicembre del 2000, gestisce con la mogli il beer-shop Roybeer di Milano.
Daniele è un grande amante dei viaggi, come dimostra questo suo diario dei viaggi virtuale. Dice lui che siano il mezzo più efficace, nobile per tentare di ricostruire il misterioso mosaico della vita e dei suoi innumerevoli interrogativi. In fondo, non ha tutti i torti.
Io il suo libro, Tortura, ancora non l'ho letto, quindi non posso farvi una recensione. Comunque lo consiglio. Appena lo avrò letto, vi farò sapere qualcosa in più!
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